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al testo di Adielle
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la leggerezza se vuoi va ritrovata nelle costole di uno schema prematuro la fase delle risate in una serata tra amici prima che faccia mattino o tu mi dia del tu. La qualità del tuo destino è d'oro massiccio. Ma se fai i capricci non mi piaci più. T'avrei detto riproviamoci con la coda tra le gambe come un cane bastonato ma la catena non mi va giù preferisco solitario, come se dipendesse da me ma lo straordinario non può accadere da sè. E' assolutamente involontario il battito del cuore eppure siamo così indaffarati nella caccia al tesoro da perdere di vista ciò che abbiamo in termini di possibilità di essere felici di diventare delle persone migliori dei bravi genitori, dei figliuol prodighi. La sostanza che mi pervade mi gela il sangue in cubetti di magma un vago perdono, mi viene da chiedere, infrangendo un patto lontano di pochi attimi per cui non mi sarei giocato l'anima, nella realtà. Non fingermi artista è stato necessario a farmi tornare ad un livello base di consapevolezza. D'altronde è follia anche questa ma quello che m'interessa è stare bene con me alla fine potrei farmi felice se sapessi accontentarmi di poco come i cani da guardia nel giardino del re.
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